[Facebook] incrementa il processo di disgregazione delle comunità
locali, alimenta l’illusioria gratificazione minima del click, quella
soddisfazione tutta do-it-yourself di non aver bisogno di essere umani
per essere amici. viene incontro a una società dove si scopa sempre
meno e sempre peggio e sempre più a pagamento, e dove la logica del
"pago, dunque pretendo" sta contaminando totalmente i rapporti tra le
persone.
oltre a tutto questo, ci sta facendo accettare che la socialità sia un
qualcosa di misurabile, neanche fossimo noi una riduzione al reale dei
sims, e non i sims una riduzione al digitale delle nostre principali
dinamiche comportamentali. e una riduzione grossolana, per favore,
perché non credo che – genio a parte – né the sims, né spore possano
essere accettati come modelli concettuali o scientifici. (eppure, lo
sono…).
peter thiel(4) – uno dei tre componenti del cda di facebook e tra gli
inventori di paypal – sostiene da anni fondazioni e lobby mediatiche
di estrema destra che rivelano – direttamente o indirettamente –
l’appartenenza a un’ideologia specifica, o quanto meno molto ben
definita. theil è tra i più potenti venture capitalist (o "angel
investor", come amano farsi chiamare) degli u.s.a., membro del
527group(5), finanziatore del singularity institute for artificial
intelligence(6) e della methuselah foundation(7). se volessimo essere
rudi, potremmo concluderne che per essere un conservatore, è tra i più
agguerriti: preme per l’abolizione delle tasse (dunque dello stato?),
crede nelle potenzialità delle intelligenze artificiali, pone la sua
fiducia nei progetti di rivitalizzazione umana e di allungamento della
vita. è di destra, è potente, è ricco sfondato – e crede, come
recitano i suoi mentori, che l’umanità tutto sommato "sia composta di
pecore"(8). dunque facebook cos’è, per peter thiel? quanti compagni di
scuola ci avrà trovato?
quanto interessano le relazioni umane e i propri amici a qualcuno che
promuove ardentemente le cause del transumanismo?(9).
via Hackmeeting